Abstract
Negli ultimi anni il ruolo dei dirigenti scolastici sta diventando sempre più complesso e con incremento di responsabilità. Lo studio presentato ha indagato alcune variabili psicologiche che possono influire sullo stato di benessere psicologico dei presidi delle scuole Italiane. Hanno partecipato volontariamente 419 dirigenti scolastici italiani a cui sono state somministrate le scale: Misurazione dello Stress Psicologico (MSP), la Mindfulness Organizing Scale (MOS), la Polychronic-Monochronic Tendency Scale (PMTS) e la Scale of Emotions at Work (SEW). Lo studio ha prodotto un modello esplicativo in cui sono state evidenziate le relazioni tra i principali predittori del disagio lavorativo dei presidi. L'effetto dell'ansia depressiva sul disagio percepito (ß = 0,517) ha trovato un mediatore protettivo nella componente di mindfulness che riconosce la condivisione delle problematiche come strumento operativo fondamentale (ß = −0,206), mentre un crescente senso di impegno e confusione potrebbe amplificare notevolmente l'esperienza di disagio psicologico associato all'esercizio della leadership scolastica (ß = 0,254). Il modello sviluppato in questo studio suggerisce che focalizzarsi sull'organizzazione consapevole può essere una valida linea guida per la programmazione di interventi che favoriscano il benessere organizzativo e che riducano i livelli di stress percepito.
Psychometric Properties and a Preliminary Validation Study of the Italian Brief Version of the Communication Styles Inventory (CSI-B/I).
Diotaiuti P., Valente G., Mancone S. and Grambone A. (2020).
Frontiers Psychology 11:1421. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2020.01421
Generalmente le persone utilizzano uno stile comunicativo che tende ad essere coerente con i propri tratti fondamentali di personalità. L'attuale dibattito sugli stili comunicativi riconosce il costrutto del comportamento adattivo come un'area appropriata dove includere gli aspetti strettamente personali, di apprendimento sociale e di assimilazione culturale. Questi aspetti si riflettono in uno stile comunicativo come forma specifica di adattamento che integra le prospettive comportamentali e di personalità. Vista la mancanza di strumenti nello scenario psicometrico Italiano per valutare gli stili comunicativi, il presente studio si è occupato di effettualre la traduzione e la validazione della versione breve Italiana della Communication Styles Inventory (CSI-B/I). Il CSI-B/I è stato somministrato a un campione di 1.044 partecipanti, mentre la validità concorrente è stata testata attraverso una seconda somministrazione a 518 partecipanti insieme al MPP (Multidimensional Personality Profile).
L'analisi fattoriale di conferma ha prodotto una soluzione a tre fattori ( includendo 18 items) con buoni indici di adattamento ai dati, e.g., χ2/df = 1,251, RMSEA = 0,027, RMSEA 90% CI = 0,008-0,040, GFI = 0,958, AGFI = 0,937, CFI = 0,983 e NFI = 0,922.
Il CSIB/I permette di misurare tre dimensioni principali dello stile di comunicazione: manipolazione dell'impressione; emozionalità; espressività.
L'affidabilità della coerenza interna e le correlazioni significative con il MPP hanno supportato la validità concorrente dello strumento. In virtù delle sue buone proprietà psicometriche, il CSI-B/I rappresenta un'importante integrazione alla valutazione in molteplici contesti: aziende, istituzioni, selezione del personale, analisi del profilo individuale e di gruppo, coaching, psicoterapia, counseling, orientamento professionale.
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