Cos'è l'ansia

L' American Psychiatric Publishing nel 2013 definisce l'ansia come uno stato psichico di un individuo, prevalentemente cosciente, caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, relativa a uno stimolo ambientale specifico, associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell'organismo in una determinata situazione che si esprime sotto forma di stress per l'individuo stesso.  L'ansia nelle sue differenti manifestazioni evidenzia la difficoltà della persona di entrare in contatto con oggetti, eventi e pensieri che causano una profonda paura. Nel DSM5 (APA, 2013) vengono ditinti vari disturbi d'ansia tra cui i priù frequenti sono:


Il disturbo d'ansia generalizzata

Si tratta di una condizione di ansia persistente e cronica. Si evidenzia un prolungato stato di preoccupazione per circostanze che in realtà rientrano nell'oridinaria gestione di vita, con un continuo stato di allarme e di vigilanza, ed anticipazione pessimistica di eventi negativi. Una "attesa apprensiva” per la maggior parte dei giorni e per almeno 6 mesi, con almeno alcuni dei seguenti sintomi irrequietezza, affaticamento, difficoltà di concentrazione o vuoti di memoria, irritabilità, tensione muscolare e alterazioni del sonno. Tale stato di attivazione compromette la qualità di vita della persona.

L'agorafobia

Si manifesta con paura ed evitamento di situazioni o luoghi dai quali è difficile allontanarsi (luoghi affollati) o nei quali è difficile ricevere soccorso (ad esempio in montagna). Di solito emergono sintomi simili al panico. Per fare diagnosi di agorafobia devo essere presenti difficoltà in almeno due delle seguenti situazioni: trasporti pubblici, spazi aperti, spazi chiusi, stare in fila tra la folla, essere fuori casa da soli.

Fobie specifiche

In seguito all’esposizione ad un oggetto o ad una situazione specifica si possono manifestare forti stati d'ansia o attacchi di panico. In questo caso, gli attacchi di panico non sono inaspettati. Il soggetto cerca sempre attivamente di evitare l'esposizione a situazioni/oggetti specifici che cusano ansia e paura.

Ansia Sociale

Il sintomo di base è l’ipervalutazione del giudizio degli altri con disagio alla sua esposizione, incapacità di controllare le proprie reazioni emotive e paura di apparire ridicolo o di comportarsi in maniera non adeguata. Le situazioni sociali che causano ansia sono spesso banali ma causano nel soggetto una forte ansia. Tale condizione compromette la normale vita sociale e può portare all'isolamento.


Il lavoro di psicoterapia con l'ansia


L'ansia, nei vari disturbi in cui si presenta, ha sicuramente la caratteristica di essere invadente nella vita della persona e di causare una forte insicurezza in situazioni che in relatà non meriterebbero tale impegno emotivo.
Nel percorso di psicoterapia, inizialmente, può essere utile lavorare con tecniche di rilassamento psicomotorio andando lentamente ad inserire esperienze immaginative che possano favorire il benessere psicofisico della persona. Un altro importante strumento utilizzato nel trattamento dell’ansia è la focalizzazione sul presente, in quanto la persona che soffre d’ansia è spesso orientata al futuro, e non riesce a sbloccare l'esperienza di sè nel qui ed ora, a volte vedendo passare anni senza avere la possibilità di liberarsi da questi pesi. La focalizzazione nel qui ed ora permette di interrompere le proiezioni nel futuro. In questo modo si possono recuperare energie utili ad affrontare meglio le proprie difficoltà. Nel momento in cui la persona riece a fidarsi e ad affidarsi, emerge la possibilità di iniziare lavorare con la "relazione" terapeutica che diventa, in questo caso, strumento utile per acquisire una maggiore sicurezza.


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